Rosskopf Monte Cavallo


Ho approfittato di una vacanza in Trentino per andare a giocare il percorso di Rosskopf Monte Cavallo a Vipiteno, proprio al confine con l’Austria. Prima di una recensione del percorso, ecco cosa ho scoperto a proposito di questo progetto parlando con Philipp della società che gestisce gli impianti di risalita.

I: Quando è nato il percorso a Monte Cavallo e come vi siete avvicinati al disc golf? Cosa vi ha spinto a investire in un percorso per i mesi estivi?

P: Nel 2013. La spesa non era esagerata e abbiamo potuto cofinanziare tramite gli sponsor.

I: E’ vero che l’accesso al percorso è libero per chi raggiunge la stazione di arrivo degli impianti di risalita?

P: Si, per giocare a disc golf si paga solo la cauzione per il frisbee, certamente chi vuol arrivare al punto di partenza del percorso deve avere il biglietto per l´ovovia per raggiungere la stazione a monte. La strada di Montecavallo non è aperta al pubblico.

I: Cosa dicono i vostri ospiti del percorso a 18 buche? Quali sono i punti ti forza?

P: Purtroppo il gioco del disc golf non è conosciuto per niente in Alto Adige. Noi abbiamo avuto le indicazioni dal presidente dell´associazione disc golf dell´Austria. Noi stessi giochiamo con gli ospiti e molti si meravigliano di come sia interessante questo gioco, che aggiunge ulteriore divertimento alle passeggiate in montagna.

I: Questa scommessa vi sta dando soddisfazione? Chi viene a giocare il percorso “Rosskopf Monte Cavallo”? 

P: Dal punto di vista economico non c`è stata una grande spesa. Ancora purtroppo manca l´accettazione del gioco dalla grande massa – che a sua volta non viene molto spinto dai ns. collaboratori e partner (dipendenti agli impianti – baite).

I: Cosa direste o ad un altro imprenditore del turismo, magari di altre località sciistiche come la vostra, che fosse interessato a costruire un campo da disc golf?

P:  Montecavallo d’estate si presenta come montagna del tempo libero, privo di rischi per la sua morfologia. Ogni stazione sciistica deve vedere se questo gioco potrebbe entrare nella filosofia imprenditoriale di quella specifica località.

Ringrazio Philipp e salgo a giocare…
Dal centro di Vipiteno si prende la statale del Brennero verso il confine e dopo pochi km si incontra la stazione a valle Rosskopf Monte Cavallo. Con la prima tratta in ovovia si raggiunge quota 1860, e si sfiorano i 2000 con il prolungamento in seggiovia. Alla stazione di monte è possibile richiedere gratuitamente uno score card con mappa del percorso e prendere in prestito i dischi se ne siete sprovvisti (lasciando una cauzione). Appena scesi dalla seggiovia, trovate il tee della buca 1. Come indicazioni generali, consiglio scarponcini da trekking che contengano la caviglia perché si cammina spesso trasversalmente al pendio in mezzo ai mirtilli, creme solari nei giorni limpidi (non c’è un metro di ombra) e una piccola scorta d’acqua. Per quanto riguarda i dischi, lasciate pure in macchina la vostra borsa da tornei e viaggiate leggeri con un paio di putt & approach più o meno stabili, un midrange e, se proprio volete, un fairway driver per i pochi tiri in salita. Tenete comunque conto che potreste trovare vento…

Prima di descrivervi un po’ le buche, vi dico che in generale quello che vi aspetta è un percorso di soli PAR 3 con 18 cesti (tutti Innova Discatcher!), non ad anello, ma sviluppato, in discesa, dall’arrivo verso la partenza della seggiovia. I 18 teepad sono in gomma e sono più che adeguati. La segnaletica è buona con cartelli ben leggibili che riportano anche le regole del gioco; questo non deve stupire perché il percorso è pensato soprattutto per i turisti che possono trovare nel periodo estivo un modo alternativo di vivere questa località e di spendere qualche ora in vetta fra amici o con la famiglia. Ciò non toglie che anche un giocatore esperto trova a Rosskopf Monte Cavallo tutto quello che serve per una partita stimolante e divertente.  La distanza delle buche è infatti mediamente limitata ma le pendenze e le correnti d’aria, che possono cambiare in qualsiasi momento della giornata, aggiungono quel tanto che basta per rendere il gioco interessante. I professionisti, che dire, godranno del panorama e cercheranno di fare ace ad ogni buca…

Il percorso inizia in modo un pochino ripetitivo, nel senso che le prime buche si assomigliano un po’ fra loro. Dalla 1 alla 10 si scende a zig-zag da destra a sinistra della seggiovia lungo la pista da sci. Le distanze variano dai 50 agli 88 metri mentre il dislivello (non dichiarato) varia sempre da “leggera salita” a “discreta discesa”. Troverete particolarmente utile alternare sidearm a backhand per avere il fade contro il pendio e non verso valle!

Dalla 11 alla 16 troviamo le buche “rosse” ovvero quelle dichiarate come difficili. In effetti troviamo finalmente i primi tiri in decisa salita e alcune buche cieche anche se piuttosto corte. Inoltre gli arbusti di nocciola e pino potrebbero rendere la vita più difficile a chi si allontana dal fairway.

Buca 17 è veramente corta e diretta con la particolarità di alcuni giochi di corde piazzati appena davanti al cesto (io sono dovuto passare sopra dei bimbi tutti imbragati con il mio putt, ma è stato divertente!). La 18 è nuovamente in salita e con una pendenza insidiosa se si azzarda un backhand.

In conclusione, mi sono divertito molto e sono molto grato a chi gestisce questi impianti per aver investito in questa attrezzatura e averla realizzata con cura e competenza. Non vedo l’ora di tornare con altri per una sfida in compagnia. I contatti li trovate nella pagina “dove giocare“.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *